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Paola, emodinamica e ospedale un diritto per la comunità

Sit-in di protesta davanti all’ospedale

Potenziamento dei servizi ospedalieri: ieri mattina il sit-in al nosocomio San Francesco di Paola. La battaglia per avere il servizio di Emodinamica a Paola e in genere per una sanità di qualità ha visto protagonisti diversi attori del territorio, tra cui il sindacato Uil rappresentato da Roberto Serpa e il Comitato popolare per la difesa del diritto alla salute.
L’unico servizio di Emodinamica disponibile nella zona è difatti in una clinica privata e convenzionata. A rimarcarlo è stato Aldo Maria Cupello. L’impossibilità di accedere a un servizio pubblico di qualità, infatti, rende la situazione ancora più critica. Ma non è il solo e unico problema e Graziano Di Natale, ex consigliere regionale, ha spiegato come le lunghe liste d’attesa per fare una risonanza magnetica non agevolano i pazienti. Di Natale poi sull’Emodinamica ha parlato di battaglia giusta: «Noi non rappresentiamo partiti ma cittadini. Non ci sono colori né bandiere che possano rappresentare divisioni». Ricorda poi come ogni giorno c’è gente che rischia di perdere la vita perché non si riesce a soccorrerla tempestivamente. E rimarca come più della metà del bilancio calabrese è destinato alla sanità. «Eppure per una Risonanza si attende per la consegna anche 9 anni».

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