Sfregiato con frasi ingiuriose il murale dedicato a Paolo Borsellino realizzato nei mesi scorsi a Rossano. Un pungo allo stomaco per l’alto valore simbolico che quel murale rappresenta e alla viglia della giornata contro le mafie. Il graffito si trova in via Cicerone allo scalo di Rossano alle spalle di via Normanni e raffigura il volto del giudice un simbolo, assieme a Giovanni Falcone, della lotta contro la mafia. Sul murale è riportata anche una delle sue frasi più celebri: "È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. Il lavoro era stato inaugurato la scorsa estate con una apposita cerimonia ed era stato realizzato dall’artista locale Fausto Morini, su commissione dell'Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano insieme all'associazione in collaborazione con l’associazione in ricordo di Manuel Tommaso Leone. L’intera area è stata riqualificata e tornata nella fruizione dei residenti e non solo, mentre l’associazione aveva realizzato il murale anche con l’intento di divulgare messaggi di legalità e sport attraverso la street-art. Il murale si presenta oggi pieno di scritte offensive, disegni inequivocabili. Le ingiurie non sono rivolte solo verso la memoria del giudice Borsellino, ma anche contro le forze dell’ordine in generale. Un doppio attacco quindi a due simboli dello Stato, alle sue istituzioni impegnate sul campo ogni giorno per far rispettare la legalità. Un’azione vandalica che imbratta non solo il murale in sé, ma anche i valori che rappresenta.