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Corigliano Rossano, lotta all’abusivismo: a Schiavonea arrivano le ruspe

Ieri mattina due Caterpillar del Comune hanno raso al suolo dopo quarant’anni il lido “Le Sirene”

Sotto i colpi implacabili del caterpillar ieri mattina è iniziata la demolizione dell’ex lido Le Sirene costruito abusivamente sulla spiaggia di Schiavonea. Una nuova tappa nella lotta all’abusivismo e al ripristino della legalità sulle coste cittadine, senza dimenticare la difesa della salute e il decoro pubblico poiché la struttura era ormai vetusta e ricettacolo di rifiuti. Costruito circa 40 anni fa, ha anche ospitato una delle prime e anche più estese discoteche “on the beach” del litorale, il “Carillon”. Poi l’oblio, tra sequestri, lungaggini amministrative e la recente accelerazione voluta dall’attuale amministrazione comunale che ha sboccato gli ingranaggi burocratici e il 22 febbraio scorso, il sindaco Stasi, ha firmato l’ordinanza con la quale si disponeva non solo la demolizione e conseguente bonifica del sito su cui si ergeva l’ex lido Le Sirene, ma anche di altri due manufatti abusivi, anch’essi “storici”, ossia il lido/discoteca Nettuno e l’ex lido Europa. Giorni prima della firma dell’ordinanza di demolizione, il primo cittadino aveva anche informato il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, rispetto alla volontà dell’Amministrazione di definire finalmente la vicenda di questi manufatti, procedendo al ripristino dello stato dei luoghi, fornendo tutte le informazioni rispetto alle vicende che gravitavano intorno alle tre strutture in un’apposita riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia convocato presso la Prefettura. L’azione dell’esecutivo era giunto al termine di un lungo lavoro con la Guardia Costiera e l'Agenzia del Demanio, durato oltre due anni.

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