Evade dai domiciliari armato di pistola e va a casa della nonna per minacciare di morte la madre. L’incredibile vicenda ha per protagonista Francesco Arturi, 23 anni, di Corigliano, residente nella frazione di Apollinara, il quale benché giovane di età, è già noto negli ambienti investigativi. Il giovane si trovava ristretto ai domiciliari perchè lo scorso anno aveva tentato di uccidere il cugino Antonio La Grotta 33 anni, del posto, anche lui volto noto degli ambienti giudiziari, in un agguato in pieno giorno lungo la strada che attraversa la contrada di Torre Voluta, nella fazione di Cantinella, all’altezza del castello di San Mauro nell’area urbana di Corigliano. L’uomo, che è rimasto solo leggermente ferito a una mano, si trovava in macchina assieme ad un’altra persona quando è stato raggiunto e affiancato da un'altra vettura su cui viaggiava il cugino. Subito dopo aver commesso il fatto il giovane si era presentato spontaneamente dai carabinieri per autodenunciarsi del gesto. Cinque i colpi esplosi all’indirizzo del parente utilizzando pare una pistola semiautomatica che però non è stata mai ritrovata. Arturi disse di essersene sbarazzato, indicando ai militari anche il punto in cui l’avrebbe gettata, ma nonostante le ricerche, palmo a palmo nell’area indicata, con l’utilizzo anche di strumenti quali i metal detector, della pistola non si trovò traccia.