Il verificarsi di due incendi, il primo ai danni di una vettura posteggiata nei pressi della stazione ferroviaria di Campora San Giovanni, il secondo in località Coreca con un lido che è andato praticamente distrutto, ha riacceso il dibattito sul bisogno di sicurezza di cui la città necessita. Si tratta di una questione che affonda le proprie radici nel passato e che ha subìto diversi mutamenti ed evoluzioni. Le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi trenta anni hanno più volte toccato il tema, senza però giungere mai ad una soluzione. L’ipotesi più acclarata riguardava la possibile apertura di un Commissariato di Polizia a Campora San Giovanni. Un’opportunità che avrebbe garantito un presidio importante e rilevante alla frazione. Al di là di qualche timido tentativo e di qualche missiva inviata al Ministero dell’interno l’ipotesi non ha mai superato tale status. Per alcuni anni il presidio della Guardia Costiera nella frazione ha assicurato non solo il controllo dell’attività portuale, ma un baluardo decisivo a supporto della legalità. Tante le battaglie condotte dai militari dalla divisa bianca che, complice una riorganizzazione territoriale, hanno dovuto lasciare tale presidio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza