Si celebrerà nella forma del rito abbreviato il processo a carico Natalino Pirro, 47 anni, accusato assieme alla compagna di nazionalità bulgara Larisa Parvanova di 51 anni, di essere responsabile della sparatoria avvenuta in un circolo ricreativo nel centro storico di Corigliano, a due passi dal castello ducale la sera del 31 ottobre scorso, ferendo due persone. L’uomo è stato ammesso al rito, subordinato, però, ad una perizia psichiatrica per come richiesto dalla difesa rappresentata dall’avvocato Franco Oranges. Dinanzi a tale richiesta avanzata e accetta dal gip Lelio Festa si è opposto il pubblico ministero Iannotta che riteneva inammissibile la richiesta. Medesima posizione è stata assunta dalle parti civili rappresentate dagli avvocati Massimo Ruffo e Pasquale Magno che si sono costituiti in giudizio per conto dei due feriti Francesco Coppola e gli eredi di Paolo Algieri che nel frattempo è deceduto per altri motivi. In giudizio si sono costituiti, affidandosi ai medesimi avvocati, anche Pasquale Coppola e Rosa Mariannelli gestori del circolo in cui è avvenuta la sparatori. Gli avvocati Ruffo e Magno, infatti, non hanno accettato il rito condizionato alla perizia. Ad ogni modo l’udienza è stata rinviata al 4 maggio prossimo per giuramento del perito. Per quanto riguarda la donna, invece, difesa dall’avvocato Andrea Salcina, ha deciso di seguire le forme del rito ordinario e dopo un rinvio per difetto di notifica della prima udienza il processo a suo carico proseguirà il 28 aprile prossimo. Per i due inizialmente era stato disposto il giudizio immediato su richiesta avanzata dal sostituto procuratore di Castrovillari, Veronica Rizzaro, al giudice per le indagini preliminari del Tribunale del Pollino, Biagio Politano. La coppia, è al momento sottoposta alla misura cautelare in carcere, in cui sono stati ristretti dal giorno del fermo.
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