È un risveglio generale quello che si sta vivendo nelle ultime settimane a Corigliano Rossano sul fronte di una battaglia che alcuni hanno continuato a combattere anche quando sembrava che non vi fosse più alcuna speranza di riavere un tribunale in città. Oggi però, è necessario coalizzare le forze per giungere uniti e spediti verso il Tribunale di Corigliano Rossano «per restituire quella dignità tolta ingiustamente alla città e al territorio». Sono queste le parole con le quali ha commentato gli ultimi sviluppi sulla vicenda della possibile riapertura del presidio di giustizia l’avvocato Maurizio Minnicelli da sempre in prima linea in questa lotta per riaffermare un diritto e presidente del comitato spontaneo in difesa del tribunale, sorto all’epoca in cui si tentò di opporsi alla decisione scellerata della soppressione dell’ex tribunale di Rossano. «Sono contento che si sia ripresa la discussione riguardo la riapertura del tribunale, soprattutto in coincidenza della notizia dello stanziamento di 6 milioni di euro per l’ampliamento del tribunale di Castrovillari, poiché essa contrasta con lo spirito della revisione della geografia giudiziaria che in realtà non aveva senso e ha solo portato a chiusure e soppressioni e a nessuna efficientamento della giustizia. Oggi ci troviamo accorpati ad un tribunale che ha carenza di spazi, con oltre il 60% dei procedimenti trattati che provengono dall’ex territorio di competenza del tribunale di Rossano, che per altro è in continuo e costante aumento demografico. Sono dati facilmente reperibili e di cui non si può non tenere conto, soprattutto ora che il Governo ha manifestato la volontà di mettere mano alle storture prodotte da una scellerata riforma». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza