La lenta e graduale rinascita. Il centro storico di Cosenza, sede dell’antica cattedrale e di palazzi e chiese risalenti a un periodo compreso tra il Duecento e il Settecento, sembra destinato a vivere un futuro prossimo molto più roseo. Gli interventi previsti con i fondi di “Agenda urbana” riguardano, infatti, il rione Santa Lucia, cuore pulsante del borgo antico. Cosa accadrà? Verrà la riqualificato e funzionalmente recuperato un grande edificio ubicato nello storico rione, acquisito alla proprietà pubblica, con l’obiettivo di realizzare alloggi sociali destinati alle categorie fragili». Spiega il sindaco, Franz Caruso: «Intendiamo innescare i necessari processi di rigenerazione urbana e sociale, in una zona particolarmente problematica di Cosenza Vecchia, contrastando il disagio abitativo, sperimentando nuovi modelli abitativi e contribuendo a migliorare i servizi per tutti i residenti del quartiere». L’intervento dovrà fare i conti con oggettive difficoltà. «Il lavoro non si presenta semplice per lo stato di grande degrado in cui si trovano gli edifici», spiega Francesco Alimena, consigliere delegato al centro storico. «In particolare, una parte dell’intervento è costituito da 4 corpi di fabbrica addossati, che si sviluppano su diversi piani e che hanno subito nel tempo una serie di manomissioni, con l’inserimento e la costruzione di diverse superfetazioni. Negli ultimi anni, lo stato di degrado si è ulteriormente accentuato, si sono verificati alcuni crolli di tetti, solai e di murature e piccoli incendi. L'intervento si configura come un restauro e risanamento conservativo con miglioramento sismico attraverso consolidamenti delle parti strutturali». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria