La Procura di Paola ha iscritto 24 persone sul registro degli indagati tra medici e infermieri dell’ospedale di Cetraro ma anche cittadini e sindacalisti della costa tirrenica cosentina. Gli indagati sono accusati di truffa ai danni dell’Azienda sanitaria provinciale e di falso ideologico in concorso. Secondo le indagini – coordinate dal procuratore capo di Paola Pierpaolo Bruni – gli indagati avrebbero truffato il sistema sanitario facendo fare ad alcuni cittadini esami del sangue gratuiti. La complessa attività investigativa avrebbe accertato l’esistenza di un presunto sistema truffaldino che vedeva al centro false richieste di esami di laboratorio attestando falsamente – secondo l’accusa – che fossero in realtà esami ematici per pazienti ricoverati all’interno del reparto di Medicina dell’ospedale di Cetraro. Gli inquirenti, attraverso una capillare attività di indagine, hanno ricostruito la presunta truffa accertando che quelle provette giungevano nei laboratori con una richiesta falsa che avrebbe, quindi, indotto in errore il personale sanitario degli ospedali di Cetraro e Cosenza dove arrivavano le analisi. Il personale dei laboratori di analisi consegnava il referto di quegli esami – eseguiti senza il pagamento del ticket – e poi – sempre secondo l’accusa un infermiere inoltrava il referto ai diretti interessati.