«C'era una panchina per Vincenzo ed ora non c'è più». Inizia così l’accorato appello di mamma Giulia e papà Francesco, gli affranti genitori di Vincenzo Frangelli, morto – a soli vent’anni, il 22 aprile 2021 – per Covid. Gli stessi hanno denunciato lo “scippo” contro ignoti alla locale stazione dei carabinieri ed hanno affidato a noi un messaggio. «Al dolore sembra non esserci mai fine. Qualcuno ha rubato la panchina che, in occasione del secondo anniversario (22 aprile) dalla salita in cielo del nostro angelo, avevamo deposto (peraltro dietro la statua di San Pio). Dopo la Santa Messa in ricordo di Vincenzo – prosegue la struggente lettera – c’è stato un gesto, quello della nostra famiglia e in particolare delle zie e degli zii, in memoria del nostro caro Vincenzo. Un modo semplice ma pieno di amore, per ricordarlo a tutte le persone che gli hanno voluto bene, conosciuto e potuto apprezzare il suo grande garbo, la sua estrema gentilezza e la sua meravigliosa generosità. Siamo increduli ed incapaci di credere che qualcuno abbia, davvero, potuto commettere un fatto del genere. Non era forse già troppa la sofferenza? Non erano e non sono già troppe le lacrime versate e che, ogni istante da ormai due anni, continuiamo a versare? Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza