Riecco il Cosenza, fuori da una notte intensa che ha deciso il destino della squadra. Una notte con l’olezzo del pallone nell’aria, che ha riempito tutta la città. Una magia che si è combinata, però, dentro uno stadio invecchiato, che si trascina con gli acciacchi del tempo. È logico che un pezzo consistente di Cosenza (e non solo della città ma dell’intera provincia), quello che si nutre di pane e pallone, reclami un “Marulla-San Vito” rinnovato e più sicuro, magari già per l’inizio del prossimo campionato. Ma l’ipotesi d’un intervento a breve sembra allontanarsi perché i sei milioni di euro che servirebbero per il lavori non ci sono. Almeno, non in Municipio. Palazzo dei Bruzi non ha soldi in cassa per spese extra. La manovra finanziaria servirà a coprire l’indebitamento ereditato. Per questo, il sindaco Franz Caruso, nei giorni scorsi, ha scritto al governatore Roberto Occhiuto, per chiedere alla Regione di finanziare la riqualificazione. «Il destino del nostro stadio – ha scritto il primo cittadino – è legato alla disponibilità della Regione, dunque, che mi auguro accoglierà la richiesta per come ha già fatto per il “Ceravolo” di Catanzaro, dimostrando attenzione anche alla città di Cosenza per come merita». Un sogno, almeno per il momento, in attesa di trovare i soldi e finanziare la ristrutturazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza