Oggi sarà effettuata l'autopsia sul corpo del povero operaio Giuseppe Spagna, 38 anni, perito nel cantiere del Torrente Canna a Rocca Imperiale. Così hanno deciso i giudici di Castrovillari, che vogliono fare piena luce sulla triste vicenda. Infatti la salma dell'uomo è stata trasportata alla morgue dell'Ospedale "Nicola Giannettasio" dove rimarrà custodita all'interno di una cella frigorifero a disposizione dell'Autorità giudiziaria in attesa dell'esame necroscopico. Assai provato il vice Presidente della Cei mons. Francesco Savino. Che ha espresso solidarietà e vicinanza personale e della Chiesa Diocesana. «La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità. Mai più morti sul lavoro. È in gioco la democrazia reale», ha scandito il Vescovo. Che ha voluto abbracciare idealmente la moglie Giusy, la figlia Martina, i genitori Franco e Rocchina, la sorella Rosalba e tutta la famiglia dello sfortunato Giuseppe. «Stiamo vivendo un tempo sospeso e doloroso sotto il sole accecante che non riesce ad oltrepassare la coltre di tristezza che ha avvolto e opprime, ancora una volta, la Comunità di Roseto», ha detto il sindaco Rosanna Mazzia. Che ha aggiunto. «Un’altra giovane vita, un’altra perdita importante per tutti noi. Dovremo aspettare qualche giorno per salutare Giuseppe. La Magistratura deve svolgere il suo lavoro ed è giusto che lo faccia accuratamente. Intanto continueremo a stare vicini alle persone coinvolte da questo dramma che ci tocca tutti. Aspetteremo e in concomitanza con le esequie proclamerò il lutto cittadino. Intanto abbiamo sospeso le manifestazioni in calendario in questi giorni». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza