Un’atmosfera cupa. Un silenzio assordante. Tanta commozione. È ciò che ha caratterizzato in questi giorni la comunità di Mirto Crosia, a causa della scomparsa improvvisa della giovane consigliera comunale Raffaella De Luca. Probabilmente un infarto fulminante l’ha portata via ai suoi familiari e amici. Sarà l’esame autoptico, cui la ragazza è stata sottoposta, a spiegarne le cause. Tanta, tantissima gente le ha voluto dare l’ultimo saluto. Le esequie hanno avuto luogo nella chiesa parrocchiale “San Francesco d’Assisi” della frazione Sorrenti di Crosia. L’ampia aula liturgica non è riuscita a contenere il gran numero di partecipanti, infatti in molti hanno seguito i funerali nel largo cortile, dove è stato allestito un maxi-schermo.
La Celebrazione è stata presieduta dal parroco don Claudio Cipolla e concelebrata da diversi sacerdoti della Diocesi di Rossano-Cariati. Alla funzione ha partecipato una rappresentanza della Polizia di Stato, della Questura di Crotone, in cui ella lavorava e del Commissariato di Corigliano Rossano, in cui lavora il papà, Quintino De Luca. Raffaella, una ragazza solare che ha concluso il suo viaggio terreno troppo presto. Tanti sogni nel cassetto da realizzare. Da portare avanti. Innumerevoli progetti da pianificare e strutturare. Ma era anche giovane mamma, di un bimbo di appena cinque mesi, vogliosa di dare tutto l’amore necessario al suo piccolo. Sposa, da soltanto un mese, con il desiderio di creare e portare avanti una famiglia e avere un futuro gioioso con il marito e il loro bambino. Non basta. Nonostante la giovane età, appena 29 anni, aveva indossato la divisa e da agente di Polizia serviva degnamente lo Stato, con senso di responsabilità. Considerate tutte queste caratteristiche, nel 2019, i cittadini di Crosia l’hanno eletta in seno al Consiglio comunale. Una rappresentante delle istituzioni, dunque. Durante la legislatura, che si concluderà nel 2024, ha adempiuto al suo ruolo. L’ha fatto con dignità e correttezza. Nella giornata di ieri, il sindaco, Antonio Russo, ha proclamato il lutto cittadino. In realtà, dal giorno della sua dipartita, il 30 giugno, nella cittadina ionica si è respirata l’aria del lutto. Tante iniziative sociali, culturali e ricreative sono state appositamente rinviate.
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