Acri assediata dal fuoco. Fiamme, cenere, famiglie evacuate e disagi infiniti. La giornata di ieri è stata un’emergenza nelle emergenze. Quattro incendi sono divampati dalle prime ore del pomeriggio. Per prima, il fuoco si è sviluppato alle porte di Acri nei pressi della galleria della strada statale 660. Sin da subito è stato necessario chiudere la galleria in entrambe le direzioni. Sul posto, in località Serra di Buda, sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la Polizia e il personale dell’Anas. I vigili del fuoco hanno lavorato intensamente per spegnere le fiamme, ma le operazioni non si sono rivelate semplici a causa di un vento caldo che alimentava il fuoco. La situazione ha cominciato a diventare più preoccupante anche quando in via De Nicola le fiamme hanno minacciato le abitazioni ed è stato necessario evacuare alcune famiglie. Altri roghi sono, poi, divampati nelle località "Carrarmato", "Calvario" e "Schito Vagno” dove il fuoco ha minacciato alcune abitazioni: anche in questo caso sono state evacuate alcune famiglie. Disagi infiniti e preoccupazione tra i residenti. Numerosi disservizi anche alle linee telefoniche. I vigili del fuoco sono stati impegnati anche a spegnere le fiamme che stavano divorando un edifico rurale ad Acri. Il sindaco Pino Capalbo ha seguito l’evolversi della situazione per tutta la giornata di ieri fino a tarda notte. Assieme all’amministrazione e ai tecnici ha monitorato tutte le zone nelle quali sono divampati gli incendi seguendo con attenzione tutte le fasi degli interventi. Una delle priorità è stata quella di mettere in sicurezza i residenti delle zone maggiormente minacciate dal fuoco. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza