Traffico di rifiuti e corruzione, operazione della Dda di Roma. Arrestato un imprenditore di Altomonte
La Polizia di Stato di Latina, su disposizione della Dda di Roma, con la collaborazione della Squadra Mobile di Cosenza, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, nei confronti di due persone (una in carcere ed una agli arresti domiciliari), gravemente indiziate a vario titolo di corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio ed attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Il provvedimento cautelare si basa sullo sviluppo delle risultanze d’indagine emerse nell’ambito di un’altra attività riguardante un’associazione per delinquere dedita al traffico illecito di rifiuti, a delitti contro l’ambiente ed alla truffa ai danni dello Stato, coordinata dalla Dda di Roma e condotta dalla Squadra Mobile di Latina. All’esito di tale procedimento, il 13 dicembre 2021 fu eseguita un’ordinanza di applicazione delle misure cautelari della custodia in carcere, degli arresti domiciliari e dell’interdizione dall’esercizio di un’attività imprenditoriale nei confronti di dieci persone – tra le quali il 53enne, originario di Altomonte Giuseppe Borrelli, destinatario ieri della custodia in carcere – oltre al sequestro per equivalente per un valore di circa 3 milioni di euro di beni mobili ed immobili riferibili a quest’ultimo ed il sequestro preventivo di alcune imprese. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza