
La droga invisibile. Sottovalutata e invasiva. È il Fentanyl, un analgesico con una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina. La sostanza ed i suoi derivati sono utilizzati come anestetici e analgesici sia in medicina sia in veterinaria (Carfentanyl). Questa sostanza stupefacente sta facendo la fortuna dei narcos messicani, che la producono nei laboratori clandestini del Sinaloa usando - come spiega il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri - i precursori chimici acquistati in Cina. Il Fentanyl, che ha già invaso il mercato statunitense e canadese, è approdato con successo anche nell’Alta Calabria e rappresenta la nuova frontiera dello spaccio di stupefacenti. La prima volta è stato individuato in una inchiesta condotta dalla procura bruzia nella Valle del Crati. A Bisignano, nel 2018, i carabinieri hanno scoperto che tanti ragazzi si “sballavano” usando un derivato rintracciabile e in vendita nelle farmacie. Il “giro” era gestito attraverso la complicità di sanitari che attraverso l’utilizzo di fittizie prescrizioni consentivano l’approvvigionamento anche in modo apparentemente “legale”. Cinque le persone all’epoca arrestate e poi finite a giudizio. Storia finita e fenomeno circoscritto? Nient’affatto, perché il consumo dell’anagelsico è aumentato in modo esponenziale, nel silenzio generale.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia