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Corigliano Rossano, aggredito un vigilantes in servizio nel Serd

Paziente dà in escandescenze. Nella struttura spesso manca il medico

Una guardia di vigilanza aggredita violentemente verbalmente e minacciata di morte durante il servizio di vigilanza presso il Serd (Servizio dipendenze) del Giannettasio di Rossano ha dovuto subire le conseguenze delle carenze in cui versa il centro avvertendo un malore per il quale è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso che gli hanno prescritto una prognosi di 10 giorni. «Lasciare il Serd senza un medico stabile vuol dire attendere che un giorno o l’altro, molto prossimi, possa succedere l’irreparabile ai danni del personale che vi opera». E’ lo sfogo degli operatori, non solo del Sert, ma di altri servizi collocati nei pressi della struttura dedicata alla cura e prevenzione delle dipendenze, ubicata nella palazzina degli ambulatori, negli spazi di pertinenza del presidio ospedaliero di Rossano dello spoke di Corigliano Rossano, che assistono, quasi giornalmente alle rimostranze dei malati, che chiedono maggiori quantità di medicinali o somministrazioni più ravvicinate rispetto al piano terapeutico, ed alle relative minacce verso il personale, compreso la guardia giurata in servizio presso la struttura. E proprio l’ultimo episodio che ha visto un soggetto, in cura presso il Serd, entrare in escandescenza e minacciare verbalmente di morte la guardia giurata in servizio che cercava calmare le intemperanze dello stesso, a fare scattare l’allarme sulla situazione di rischio che si protrae nel servizio.

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