Un’amara sorpresa per chi, in questi giorni, si è recato presso il Castello Svevo allo scopo di effettuare una visita. L’ingresso, infatti, risultava chiuso. E a quanto pare già da tempo. Cancello sbarrato ed escursioni rimandate. Il motivo? Alla società che s’era aggiudicata la gestione dell’antico maniero è scaduta la convenzione e, come risaputo, il nuovo bando predisposto dall’amministrazione di Palazzo dei Bruzi è andato deserto.
A sollevare il problema è stato il consigliere comunale di minoranza, Michelangelo Spataro, insieme al collega di banco Alfredo Dodaro e poi avallato anche dal gruppo Bianca Rende Sindaco, i quali hanno chiesto all’esecutivo Caruso di ricercare almeno una soluzione temporanea, poiché un bene storico e culturale della levatura del Castello Svevo non può restare inoperoso nei mesi estivi, quando, generalmente, in città qualche turista arriva e nel tour per le bellezze del capoluogo la fortezza che domina Cosenza da colle Pancrazio figura in cima ai luoghi da ammirare. Ebbene, la questione ieri è finita all’attenzione della commissione Cultura, presieduta da Mimmo Frammartino, pronta a recepire una informativa del dirigente di settore e degli uffici preposti circa la predisposizione di una proroga urgente almeno per permettere la riapertura della rocca durante questo periodo, in attesa di elaborare una ulteriore manifestazione di interesse nella speranza di intercettare un gestore.
Sul caso il consigliere Bianca Rende afferma: «Vicende come queste confermano l’assenza di una seria politica turistica nella nostra città. Dopo aver già rilevato la mancanza di punti informativi, l’assenza di guide turistiche locali e la pressoché totale penuria di un servizio taxi adeguato, oggi riscontriamo anche la chiusura di uno dei beni storici più conosciuti del Mezzogiorno d’Italia, come il castello svevo. Dobbiamo solo ringraziare la pervicacia dei moltissimi turisti, che, malgrado la mancanza di ogni servizio, affollano nei mesi estivi le strade di Cosenza e augurarci che portino con sé, comunque un buon ricordo».
Nel corso della riunione del medesimo organismo consiliare è emersa anche un’altra questione, tirata in ballo dallo stesso Michelangelo Spataro e relativa alla perdita di un contributo regionale di 19mila euro nell’ambito del cosiddetto turismo sostenibile. In pratica il Municipio non avrebbe spedito in tempo una integrazione alla richiesta progettuale. E così il Comune bruzio, allo stesso modo di tante altri Enti in Calabria, è rimasto escluso dal finanziamento, non potendo, pertanto, prevedere degli eventi da organizzare nelle prossime settimane. Insomma, una riunione di Commissione scoppiettante, quella di ieri, mentre è scattata la pausa estiva per le attività amministrative.
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