«In tante località turistiche dello Ionio e del Tirreno assistiamo da parte dell’Asp Cosenza alla solita estate di caos ed inefficienze, situazioni assurde». A denunciare quanto avviene in materia di sanità e l’insofferenza e il malcontento che serpeggia tra i turisti che dovessero ammalarsi per i “buchi” nei presidi di guardia medica o comunque per l’assistenza di base è Guglielmo Nucci, segretario Utl Cosenza della Confederazione Ugl. «Con ciò si annulla – spiega Nucci – la continuità assistenziale in una spirale senza fine di ricorsi al 118 ed ai Pronto soccorso, appesantita, ovviamente, dall’afflusso di decine di migliaia di ospiti che si aggiungono ai residenti. Dato che, non è certo la prima estate che accade e che – sottolinea l’esponente dell’Ugl – dopo 2 anni di “blocco covid” si poteva facilmente prevedere il ritorno in massa di turisti, perché la dirigenza Asp non si è attrezzata?» Si chiede, retoricamente, l’Ugl di Cosenza. A Villapiana, ad esempio, la guardia medica è stata chiusa per tanti, troppi, giorni a luglio. Una chiusura che interessa anche il Comune di Trebisacce. A Cassano, invece, al Poliambulatorio manca il medico, per esenzione ticket, con i pazienti costretti fino a Trebisacce. Tutto nasce dal fatto, che il sanitario incaricato, ha optato di fare il medico di base. Ma i disagi in ambito sanitario non si fermano a questo problema. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza