Sono arrivati con un furgone cabinato nell’area parcheggio, hanno aperto i portelloni retrostanti, caricato uno scooterone e una vespetta e si sono dati alla macchia. È questo, in soldoni, quanto accaduto nel fine settimana a Marina di Sibari nel parcheggio privato ma aperto al pubblico durante il giorno per permettere l’accesso ad alcuni lidi presenti nei pressi dell’area Sic – sito natura 2000 e posti tra Marina e Laghi di Sibari.
Lo spiacevole episodio è successo alla luce del sole mentre turisti, bagnanti e residenti trascorrevano il tempo distratti tra l’arrivo in spiaggia e i bagni per ristorarsi dalla calura portata dal nuovo rialzo delle temperature che s’è registrato in questi giorni. Secondo quanto raccontato da alcune persone presenti sul posto, il grosso furgone cabinato è arrivato nell’area parcheggio come se nulla fosse, uno degli occupanti è sceso aprendo i portelloni posteriori dove dentro, presumibilmente, erano presenti almeno due persone, e hanno caricato uno scooterone e una vespetta. Il primo è risultato appartenere ad un cittadino cassanese residente a Sibari, il secondo mezzo, invece, era di proprietà di un giovane collaboratore di uno dei lidi presenti sulla costa. Oltre al furto, peraltro, sono stati diversi i disagi per i due proprietari delle moto poiché all’interno dei cassettini portaoggetti erano presenti anche chiavi di casa e documenti, tutti spariti insieme ai veicoli. La speranza di recuperare le moto, però, pare non sia svanita con il furgone: secondo raccontato da persone vicine ai proprietari, pare che la scena sia stata vista in diretta da alcuni bagnanti e turisti presenti nell’area e sarebbero riusciti a prendere la targa e sporgere denuncia alle competenti autorità che indagano sul caso. Nei giorni scorsi, invece, diverse sono state le segnalazioni ricevute dalle forze dell’ordine in merito a telefonate simili a quella appena raccontata e tutte segnalate come tentativi di truffa telefonica.
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