Cosenza

Lunedì 25 Novembre 2024

Morto in un incidente a Fiumefreddo, risarciti i familiari dopo 9 anni

Nove anni. Tanto è servito per una famiglia di Fiumefreddo Bruzio per ottenere un maxi risarcimento per la morte del congiunto avvenuta in un terribile sinistro sulla statale 18. Una strada, quella provinciale tirrenica da Tortora ad Amantea, disseminata da altarini e fiori ai margini dell’asfalto, che con il passare degli anni ha fatto tante vittime. Ricordiamo che a causa nell’impatto quel maledetto 10 ottobre 2014 sono deceduti P.D.L. pensionato di 77 anni e il fratello G.D.L., di 83 anni. I due germani viaggiavano a bordo di un motocarro. Il mezzo si è scontrato con una jeep di grosse dimensioni che sarebbe sopraggiunta sul posto. Un impatto che è stato fatale e che non ha dato scampo a G.D.L, mentre il fratello (P.D.L.) che gli sedeva a fianco è poi deceduto qualche giorno dopo all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza. È rimasto illeso invece il conducente del Suv. L’incidente, lo ricordiamo, si è verificato nei pressi di uno dei tanti svincoli prima del paese. Sul posto sono intervenuti oltre gli agenti della polizia stradale di Paola, allertati dai primi soccorritori, il personale del 118 che ha provveduto a traferire il ferito in codice rosso in nosocomio dove però è morto qualche ora dopo. Sono seguite quindi le indagini del caso con le relative perizie e si è aperto un processo. Il risarcimento è giunto ancor prima dell’esito del procedimento penale in corso in Tribunale a Paola. Vincenzo Santoro, avvocato della famiglia di P.D.L. uno degli anziani deceduti nel sinistro e subentrato successivamente ottenendo il maxi risarcimento stragiudiziale ha espresso compiacimento: «la caparbietà e la tenacia di fare chiarezza - spiega in una nota - hanno convinto gli organi competenti. Ringrazio la famiglia, con la quale si è ormai instaurato un bellissimo rapporto, che ha riposto nel sottoscritto piena fiducia». Santoro è subentrato successivamente e in appena otto mesi ha ottenuto un importantissimo risultato.

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