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Cosenza, palasport di Casali ancora chiuso e finanziamenti mai utilizzati

L’impianto versa in stato di abbandono dopo avere ospitato per anni alcune famiglie rom

Il triste destino del palazzetto dello sport di Casali. Dei tre impianti uguali realizzati in passato dal Comune (gli altri sono quelli di via Popilia e Donnici: funziona, soprattutto, quello vicino al carcere, rimesso a nuovo dal gestore, ma va avanti pure la struttura situata nella frazione) è quello che da alcuni anni indossa i panni del brutto anatroccolo. Dopo essere stato teatro di manifestazioni sportive anche di alto livello, culla soprattutto del calcio a cinque bruzio, ha imboccato il viale del tramonto.
Chiuso una decina di anni fa agli eventi sportivi e trasformato in rifugio da alcune famiglie rom evacuate dal campo di Vaglio Lise colpito da un vasto incendio, fu “liberato” dalla Polizia municipale (ottobre 2018) nel momento in cui alle stesse famiglie fu trovata una sistemazione nella città vecchia.
L’impianto, però, a quel punto, reso inagibile, entrò in un tunnel da cui non è più uscito. Eppure, del rilancio del palazzetto dello sport di Casali si parlò più volte negli ambienti di Palazzo dei Bruzi. In pieno lockdown venne fuori la notizia secondo cui grazie ai contributi statali (i famosi 90 milioni per la riqualificazione del centro storico) si sarebbe provveduto alla riqualificazione dell’impianto attesa dalle Società sportive locali da quasi un ventennio. Non se ne fece nulla. E naufragarono pure gli accordi con Credito Sportivo e Coni (prevista una spesa di almeno 250mila euro) pubblicizzati durante la giunta Occhiuto dall’allora assessore Sport, Carmine Vizza.

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