L’area tra piazza 25 Luglio e piazza Scanderbeg era attenzionata ormai da tempo. Ce ne siamo occupati più volte per denunciare lo stato di abbandono di quelle quattro stele dedicate ai Caduti nella Seconda Guerra Mondiale. Segnalando anche l’opera degli incivili che avevano causato danni ai nomi delle vittime riportati sulle lastre di marmo. Alcuni per la verità poco comprensibili proprio a causa della scarsa manutenzione e degli agenti atmosferici. Le amministrazioni comunali si sono occupate del monumento. Ma evidentemente non è bastato. E ieri pomeriggio sul posto dopo una telefonata di un passante alla centrale di viale della Repubblica sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che a loro volta successivamente hanno allertato la Polizia municipale. Da una delle stele si sono staccati dei pezzi di marmo che sono finiti per terra frantumandosi e «cancellando» come ha fatto notare un artigiano che si trovava a passare di lì per caso «il sacrificio dei nostri cari». I vigili del fuoco hanno effettuato un attento sopralluogo sia al monumento che alla struttura superiore accertando un evidente stato di precarietà che crea pericoli per i passanti. La caratteristica balaustra in più punti è lesionata. La zona che s’affaccia su via Misasi di sera è molto frequentata per la presenza di locali che richiamano la presenza di decine di giovani. Un incauto gesto poggiandosi alla recinzione potrebbe provocare conseguenze serie. E per questo motivo i pompieri hanno stilato un dettagliato rapporto ritenendo opportuno d’intesa con gli agenti della Polizia municipale intervenuti sul posto di transennare l’intera area che abbraccia piazza 25 luglio e piazza Scanderbeg nei punti che circondano il monumento alle vittime della Seconda Guerra Mondiale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza