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Carmine Morello, il corpo senza vita del 49enne ritrovato nelle campagne di Corigliano Rossano. Sul corpo segni di colpi da arma da fuoco

L'uomo - coinvolto nell'operazione antimafia "Stop" contro il clan guidato dal boss Nicola Acri e poi assolto - era scomparso il 9 agosto scorso in circostanze misteriose.

È stato ritrovato stamane in contrada Strange, a Corigliano Rossano, il corpo senza vita di Carmine Morello, 49 anni, di Corigliano Rossano. L'uomo era scomparso l'11 agosto scorso in circostanze misteriose.

Il cadavere, che presentava segni di colpi di arma da fuoco, è stato rinvenuto dai carabinieri a poca distanza dalla moto con cui l'uomo si era allontanato da un negozio di telefonini della citta ionica dove si trovava il 17 agosto scorso. Era stato visto per l'ultima volta all'interno di una rivendita di moto di proprietà di un suo amico lungo la Statale 106 ionica. L'uomo, allontanatosi, aveva lasciato nell'esercizio commerciale il proprio telefono cellulare. La moto era nascosta sotto alcune lamiere. Morello, coinvolto nella operazione antimafia "Stop", condotta nello scorso decennio contro il clan guidato dal boss ora pentito Nicola Acri, dopo una prima condanna era stato poi assolto con sentenza definitiva. Era stato accusato e poi assolto per il tentato omicidio di Antonio Manzi avvenuto a Rossano nel dicembre del 2002.

Del ritrovamento del cadavere sono stati subito informati il procuratore di Castrovillari, Alessandro D'Alessio e il procuratore distrettuale di Catanzaro, Nicola Gratteri.

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