Giovane travolto e ucciso dal treno a Campora San Giovanni, gli inquirenti scavano nella vita di Francesco
Procedono le indagini della Procura della Repubblica di Paola che, per tramite della Polfer di Lamezia Terme, intende fare luce sulla morte di Francesco Paradiso, il giovane nato a Como, ma originario di Campora San Giovanni che, nella notte tra domenica e lunedì scorsi è stato risucchiato dall’IC 794 in transito nella stazione della frazione nepetina. Il ventisettenne, insieme alla sorella e ad alcuni amici, si trovava seduto su una banchina per assistere allo spettacolo pirotecnico che celebra la fine dei festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola. Fino a poche ore prima, come testimoniato anche dal datore di lavoro, aveva riso e scherzato in maniera tranquilla, concedendosi al divertimento ed alla gioia. In attesa delle risultanze dell’esame autoptico – il corpo del ragazzo è al momento custodito presso l’ospedale di Cetraro – le forze dell’ordine sono impegnate nell’acquisire le testimonianze di chi ha assistito alla tragedia. Alcuni elementi potrebbero essere utili a ricostruire quei tragici secondi. L’ipotesi del suicidio, che era stata paventata nell’immediatezza dell’impatto, sembra essere stata del tutto esclusa non solo da chi era presente, ma anche dalla dinamica. Francesco Paradiso non ha impattato frontalmente con il treno, ma sarebbe stato risucchiato lateralmente. Si ragiona dunque sulle possibili motivazioni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza