Una mischia convulsa e fragorosa. Tensioni e colpi proibiti da Cosenza a Catanzaro, andata e ritorno. Le due grandi faglie istituzionali generano da mesi terremoti con smottamenti e frane in acque limacciose. Il Pd a Palazzo dei Bruzi è uscito allo scoperto attaccando la Regione sulla nomina di Vitaliano De Salazar a nuovo commissario di Azienda Zero. Si tratta dello stesso manager che guida l’Annunziata. Per Giuseppe Mazzuca una scelta illegittima, incompatibile perché si tratterebbe di dare il potere di controllore a chi dovrebbe essere controllato.
Ma l’assedio alla Cittadella è respinto dal vicepresidente del Consiglio regionale, Pierluigi Caputo. Le sue parole sono laceranti come lame. «Il presidente del Consiglio comunale di Cosenza, Mazzuca, prima di dar fiato alle trombe dovrebbe leggere le norme approvate dal Consiglio regionale, in alternativa potrebbe occuparsi esclusivamente del ruolo che ricopre. Non esiste alcuna incompatibilità tra commissario straordinario di Azienda Zero e qualsiasi altro incarico ai vertici di Asp o Ao. Il controllore delle Aziende sanitarie e ospedaliere resta la Regione, mentre Azienda Zero accentra alcune funzioni tecnico-amministrative, proprio per sgravare Asp e Ao e permettere loro di concentrarsi esclusivamente sull’erogazione delle prestazioni sanitarie». Caputo stoppa Mazzuca anche sul nuovo ospedale: «La questione, improvvidamente sollevata da Mazzuca, dell’allungamento dei tempi per lo sviluppo della progettazione del nuovo ospedale di Cosenza è legata proprio all’iniziativa del Comune di ricorrere al Tar contro il decreto di indizione della procedura di redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali del nuovo nosocomio. La Regione, nei prossimi giorni, si costituirà in giudizio portando le proprie ragioni a sostegno della piena legittimità dell’operato dei propri uffici».
Risponde Mazzuca e utilizza lo stesso linguaggio del “nemico”, un linguaggio che, a questo punto, non ha più niente di istituzionale: «Il vicepresidente del consiglio regionale ignora i contenuti delle leggi che egli stesso approva nell’Assemblea regionale legislativa. Sulla incompatibilità della nomina di De Salazar al vertice di Azienda Zero sarebbe sufficiente che egli andasse a rileggersi l’articolo 2b della legge regionale 32 del 2021 per verificare quanto la incompatibilità dell’interim con la direzione della azienda ospedaliera sia evidente e senza alcun dubbio alcuno».
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