La giornata inizia con il lamento di un'ambulanza. Poco dopo nei cieli appare l'elisoccorso per tagliare la testa al tempo che separa la vita e la morte. Vola in mezzo alla geografia incerta di un territorio che non è mai stata una linea retta tra montagne alte e vallate a strapiombo. È partito da Lamezia e a Lamezia tornerà dopo aver risposto alla richiesta di soccorso in provincia di Cosenza. Da una decina di giorni, il servizio di emergenza-urgenza aerea in Calabria segue traiettorie inedite. La base di Cosenza è ferma e qualche volta serve anche l'eliambulanza di Cirò per evitare che si spalanchino crepe nei tempi di risposta.Il timore più grande nell'area settentrionale della Calabria è proprio quello che l'intervento di soccorso si riveli inefficace all'interno di una realtà capovolta. Una vertigine di paura che si è dilatata da quando il velivolo delle Cannuzze è stato spostato nella base lametina per consentire la riparazione dell'elicottero che ha subito danni durante un soccorso nell'Alto Tirreno cosentino.
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