Dall’amara delusione per la mancata realizzazione di un impianto di idrogeno verde nel sito industriale della centrale Enel di Rossano che ha portato alla perdita di un finanziamento di 15 milioni di euro, alle nuove prospettive che necessariamente si dovranno aprire, mantenendo alta l’attenzione sulla vicenda Enel, per la riconversione del sito, il cui piano industriale Enel «dovrà contenere come priorità la città di Corigliano Rossano».
Si è sviluppato su queste linee il dibattito organizzato dal movimento “Corigliano Rossano Pulita” dal tema pertinente “Futuro negato”, a cui hanno partecipato i massimi vertici sindacali comprensoriali, provinciali e regionali di Cgil, Cisl e Uil, consiglieri comunali, il sindaco Flavio Stasi, il senatore Ernesto Rapani che ha ascoltato con attenzione i rilievi e le proposte. Tutti gli intervenuti e soprattutto i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil non hanno avuto dubbi nel sostenere che il voltafaccia di Enel è stata «una beffa per il territorio che negli ultimi decenni da Enel non ottiene risposte concrete sulla sorte del sito».
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