Il sindaco Franz Caruso ha annunciato ai lavoratori Amaco ed alle rappresentanze sindacali, incontrate ieri sera a Palazzo dei Bruzi, la previsione di 2 milioni di euro di liquidità inserita nel bilancio del Comune per la ricapitalizzazione dell’Azienda di trasporto pubblico cosentina “che rappresenta un sacrificio enorme per le malandate casse comunali – ha affermato Franz Caruso – a testimonianza della mia volontà e di quella della mia maggioranza di salvare Amaco per offrire un servizio di Tpl adeguato alle esigenze dei cittadini e al contempo un futuro lavorativo ai dipendenti”.
Alla riunione, programmata per affrontare la situazione dei due lavoratori a cui non è stato rinnovato il contratto di lavoro a tempo determinato, hanno preso parte anche l’amministratore unico di Amaco, Michelangelo Mastrolorenzo e l’assessore Damiano Covelli. L’incontro è servito anche per fare il punto della situazione e, soprattutto, per riavviare un clima di condivisione tra le parti, necessario per la salvezza dell’azienda. Rappresentanti sindacali e lavoratori, infatti, hanno tenuto ad evidenziare al sindaco Franz Caruso, il clima di sofferenza in cui versano da anni i lavoratori che, per essere sopportato, hanno bisogno di informazioni più puntuali, lamentando, peraltro, il mancato pagamento della quattordicesima e dello stipendio di settembre.
Su questi ultimi due punti è stato spiegato che il ritardo nel pagamento delle spettanze è dovuto al mancato trasferimento dei fondi regionali che complessivamente ammontano a circa 900 mila euro per i mesi di agosto e settembre ed il mancato rimborso CCNL.
“Amaco non ha un conto affidato – ha precisato Michelangelo Mastrolorenzo, che ha negato con forza eventuali contrapposizioni con Cometra – per cui può procedere ai pagamenti solo nel momento in cui arrivano le risorse dalla Regione Calabria”.
Le conclusioni dell’incontro, del tutto positivo, sono state tratte dal sindaco Franz Caruso che ha affermato: “ Serve collaborazione tra le parti e non contrapposizioni. L’Amaco, ancora, non è salva. Per cui uno spirito di condivisione, su cui è massima la mia disponibilità, deve animare il percorso che ci porterà a sanare l’azienda per decidere poi insieme il suo futuro. Oggi è ancora il tempo del sacrificio per tutti, soprattutto per voi lavoratori, lo capisco bene, ma noi, da parte nostra, abbiamo fino ad oggi operato un miracolo se ricordiamo la situazione drammatica da cui siamo partiti. I 2 milioni di euro messi in bilancio sono stati sofferti e per quanto mi riguarda significa rinunciare ad eventi ed iniziative che certamente avrebbero accresciuto il consenso verso l’amministrazione comunale. Ma io guardo al bene pubblico, per indole e cultura, ed amministro, per come ho già avuto modo di dire, come un buon padre di famiglia che pensa prima alle esigenze dei propri figli e poi allo svago ed alle luci della ribalta. Per cui, dopo il momentaneo black out nella comunicazione tra le parti, riprendiamo insieme il percorso di rilancio di Amaco”.
Al termine dell’incontro si è convenuto di procedere alla stabilizzazione dei due lavoratori previa autorizzazione del Tribunale trattandosi di un atto di straordinaria amministrazione.
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