Continua l'attività sismica nell'area del Pollino, in particolare localizzata tra i comuni di Morano e San Basile. A qualche giorno di distanza dall'ultima scossa, infatti, la terra ha ripreso a tremare nella zona compresa tra i colli San Pietro, il monte Scaletra e il Monte Caramolo, stavolta con una magnitudo del tutto interessante: 2.6 della scala Richter. Lo scontro sotterraneo s'è materialmente propagato a dieci chilometri di profondità. Le forze dell'ordine non hanno segnalato danni rilevanti a persone o a cose, ma solo il naturale spavento delle comunità di Morano, Castrovillari e San Basile, tra l'altro tra le prime colpite dallo sciame sismico del 2010 e che, ad ottobre del 2012, fece registrare la scossa madre di 5.0 della scala Richter. Il Comune più colpito fu Mormanno, nell'area del lago Pantano e nei pressi del monte Cerviero.
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