Sull’origine dolosa delle fiamme che hanno distrutto due mezzi pare non vi siano molti dubbi. I due autocarri sono andati in fiamme nella notte tra martedì e mercoledì in una zona del territorio spezzanese non lontana dallo Scalo ferroviario. I camion, per quanto è trapelato, erano parcheggiati all’interno di un deposito di un’azienda del posto. Le fiamme ed il crepitio di quanto stava bruciando hanno attratto l’attenzione di persone vicine al capannone che hanno immediatamente allertato prima il 115 e poi il 112. Sul posto, nel tempo necessario al loro arrivo, sono giunti un paio di squadre dei Vigili del Fuoco e subito dopo altrettanti equipaggi dei carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano competente per territorio e guidata dal capitano Marco Arezzini, tra cui una della stazione dell’Arma spezzanese. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare diverse ore per avere ragione sull’incendio. Si indaga su una presunta matrice d’origine dolosa, almeno secondo i primi accertamenti effettuati. Tuttavia, nel corso della mattinata sono proseguiti i sopralluoghi da parte delle Forze dell’Ordine. I carabinieri con il supporto dei vigili del fuoco avrebbero repertato degli elementi che andranno valutati successivamente. È ovvio che nessuna pista è lasciata al caso ed è soprattutto attraverso un’accurata ispezione ed una certosina analisi dell'area si potrebbe arrivare alla certezza del presunto dolo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza