Si continua a deturpare quanto di bello, anche a livello di decoro urbano, si cerca di seminare in città. L’ennesimo atto vandalico ha riguardato la installazione nella villetta di via Nestore Mazzei allo scalo di Rossano. Nello specifico è stata divelta una installazione di “poesia visiva”, ossia una lastra su cui era stata incisa una poesia di Anna Lauria, poetessa del posto, messa a dimora sotto il patrocinio del Comune di Corigliano-Rossano qualche anno fa in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. Qualcuno ha sfogato la sua rabbia distruttiva contro la installazione che è stata divelta e gettata a terra. “A chi può dare fastidio una poesia?” si chiede con amarezza in un post social la stessa poetessa Lauria che però rilancia subito un messaggio di speranza e di ripartenza: «È un vergognoso atto vandalico degno di inciviltà e ignoranza. Lo sappiamo la stupidità distrugge… ma arriveremo ai vandali. Più distruggete più io costruisco». L’atto vandalico si è consumato quasi certamente la notte scorsa in punto destinato alla aggregazione giovanile. La stele, realizzata con materiale riciclato donato dalla Ecoross, era stata installata nel 2014 e riportava i versi inediti della poesia “Luce del sud”. U gesto deprecabile che allunga la lista di atti vandalici in danno al decoro pubblico e all’arredo urbano, ma anche in danno ad un progetto concettuale che in tanti si stanno adoperando per realizzarlo in diversi punti della città per valorizzare luoghi, memorie storiche e tradizioni.
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