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Cosenza, l’area della sopraelevata assediata dalla spazzatura

Dove un tempo c’erano box si formano discariche abusive. Tra le mete degli incivili la zona vicino all’ex Sip

Non bastano i murales per abbellire l’area della sopraelevata di via Padre Giglio se poi dalla zona vicino all’ex Sip e fino ad alcuni tratti di via Popilia si formano delle nicchie dove gli incivili depositano rifiuti di ogni genere. Uno spettacolo indecoroso. Un problema che stenta a essere risolto. Complice il mancato completamento del Piano di riqualificazione dell’area mercatale che era stato avviato dalla precedente amministrazione comunale e in particolare dall’allora assessore alle Attività economiche e produttive, Loredana Pastore, e che appunto avrebbe dovuto restituire il giusto lustro a questo mercato cittadino. Era stata fatta una mappatura dei box, aperti e chiusi, individuati i proprietari, demoliti quei punti vendita che risultavano inoperosi da anni. Il progetto è stato poi accantonato. E i punti dove un punto c’erano piccoli manufatti sono diventate delle micro-discariche che determinano soprattutto nella parte centrale dove ci sono box per la vendita di prodotti ortofrutticoli un quadro igienico-sanitario a dir poco precario.
L’automobilista che dalle rotatorie di via Pomponio Leto imbocca la discesa verso via Panebianco e volge lo sguardo a sinistra si trova di fronte a un cumulo di materassi, pneumatici, prodotti in plastica e ferro e altro ancora. Altro deposito passando sotto la sopraelevata nel tratto verso piazza Zumbini. Sacchetti di spazzatura di colore nero, detriti, resti di lavori, eccetera. Tutto questo a ridosso di altri box aperti e adibiti alla vendita di merce varia. Un’area insomma dove regnano degrado e sporcizia, complice ovviamente la mano degli incivili, che invece meriterebbe più attenzione. I murales sono belli, ma per riqualificare quest’area serve altro.

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