
"Il Gruppo di dialogo interreligioso per la Pace, costituito a Cosenza oltre venti anni fa, esprime un sentimento di dolore e diniego per tutte le guerre che flagellano il mondo e che sono un crimine contro l'umanità. Sono tanti i conflitti attivi in questo momento nel mondo, con decine di migliaia di vittime innocenti. Ciò confligge con lo sviluppo etico e scientifico che l'umanità pretende di aver raggiunto in questo terzo millennio. Inutile parlare di sviluppo se ci si uccide tra fratelli. L'umanità non deve perdere di vista la prospettiva dell'unica appartenenza alla specie umana. La pace non è solo auspicabile, è possibile. In questa critica congiuntura in cui i complessi problemi delle nazioni si fondano in un'unica preoccupazione per l'intero mondo, non riuscire ad arrestare l'ondata di conflitti e di disordini è un irragionevole atto di irresponsabilità. I rappresentanti delle varie religioni e associazioni presenti nel gruppo e sottoscrittori del presente comunicato assicurano preghiere quotidiane per la giustizia e per la pace". Un documento a firma del Segretariato Attività ecumeniche Sae (Comunità Bahà’ì, Centro Islamico di Cosenza, Movimento dei Focolari Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Chiesa Valdese Dipignano/Cosenza, Angioletta Roberto, Chiesa Cristiana Avventista del VII Giorno, Associazione Stella Cometa, Associazione Daawa, Associazione Coesistenza e Associazione MOCI.
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