Un fiore all’occhiello del sistema scolastico bruzio che garantisce un’ampia finestra sul mondo del sapere. Un esempio innovativo di alleanza educativa. È l’Istituto comprensivo Cosenza III “Roberta Lanzino” che ha già raccolto con successo i risultati della vasta offerta formativa: una carta d’identità che la dirigente, Marina del Sordo, ha abbinato a una progettazione di natura culturale e pedagogica. La scuola, che comprende i plessi dell’Infanzia “Natalia Ginzburg”, della primaria “ Corrado Alvaro”, della secondaria di primo grado “Nicola Misasi” e della scuola in ospedale, ha da poco concluso nella “Città dei ragazzi”, gli incontri con lo scrittore, attore e regista Giorgio Scaramuzzino, che in anteprima nazionale ha debuttato con uno spettacolo ispirato all’animazione della lettura dal titolo “Punto e Basta! Ovvero la storia della nascita della punteggiatura”. La manifestazione è rientrata in un sostanziale percorso di studi che la dirigente ha accolto e promosso e che prevede numerosissime attività di orientamento scolastico, di percorsi per le competenze trasversali, di eventi collaterali, di laboratori, di attività musicali e di risorse strutturali. «I progetti sono molteplici- sottolinea la Del Sordo- e investono tutti i vari ambiti disciplinari. L’attenzione a un percorso formativo unitario, dettato dal curricolo verticale, ci ha consentito di costruire una buona collaborazione tra gli ordini di scuola. Pertanto, sia gli alunni più piccoli sia quelli più grandi sono coinvolti in attività similari e specifiche oltre che stimolanti, come la conoscenza del proprio territorio attraverso passeggiate, visite guidate e uscite didattiche». Significativi, inoltre, si sono rivelati l’”Erasmus Day”, progetto al quale gli alunni hanno aderito con entusiasmo e l’attività motoria con i tecnici sportivi. Ancora, in itinere, si prevedono “Corsa contro la Fame”, “Progetto Coding” , “NegronInSicurezza” “Giochi matematici”, “Frutta e verdure nelle scuole”, “Scuola attiva kids”, “Europa InCanto”, progetti di Intercultura, di educazione alla convivenza e di valorizzazione di eventi particolari. Tra i progetti extracurriculari anche il Coro di voci bianche “Suavis Concentus” e l’orchestra “Joyful Negroni Orchestra”. «Punto di forza della scuola- conclude la dirigente- è e sarà sempre l’inclusione degli alunni con disabilità, nei confronti dei quali si esplica una cura educativa di qualità.» Insomma, anche quest’anno l’istituto ha cucito un progetto su misura, diverso e unico, in cui la scuola viene pensata come un intreccio di emozioni e condivisioni e in cui l’arte dell’insegnare riempie ogni giorno di stupore e meraviglia gli occhi dei bambini.