Esami del sangue per pazienti “fantasma”. La Procura di Paola ha disposto un decreto di citazione diretta a giudizio nei confronti di 22 persone accusate di truffa ai danni del sistema sanitario nazionale e di falso ideologico in concorso. Sul registro degli indagati sono finiti operatori sanitari, infermieri, dipendenti dell’ospedale di Cetraro, ma anche cittadini e sindacalisti che, secondo l’accusa avrebbero fatto fare esami gratuiti oppure ne avrebbero usufruito senza averne diritto. Il 22 ottobre del 2024 si aprirà il processo per Virginia Nocito; Francesca Liporace; Salvatore Donato; Cristofaro Vincenzo; Antonietta Fittipaldi; Giuliano Stumbo; Santina Cauteruccio; Ciriaco Russo; Daniele De Luca; Vincenzo D’Amico; Vincenzo Carrozzino; Duilio Scorzo; Maurizio Carrozzino; Raffaele Perrone; Domenico Caroprese; Giovanni Luca D’Anello; Maria Teresa Perrone; Emma Cistaro; Lorella Presta; Francesco Liporace; Domenico Marino; Carmelina Truscelli. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di 23 capi di imputazione in concorso tra loro. Le indagini hanno fatto luce su numerosi episodi che si sarebbero verificati nell’arco temporale che va dal 2019 al 2021. Secondo l’accusa, gli indagati in servizio all’ospedale di Cetraro avrebbero fatto fare analisi gratuite a familiari di amici facendo risultare che le persone alle quali veniva fatto il prelievo di sangue erano ricoverate nella struttura ospedaliera. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria