Non si placano le proteste verso il piano di dimensionamento scolastico che scompagina il sistema scolastico della prima città della provincia, la terza della Calabria, sicuramente la più penalizzata, non si sa se per scelte politiche o per che cosa.
Se lo chiedono tutti coloro che l’altro ieri hanno posto in essere una nuova protesta. Se lo chiede il primo cittadino Flavio Stasi, che ha partecipato alla manifestazione di protesta e che ha annunciato il ricorso al Tar da parte del comune per la mortificazione riservata al territorio di Corigliano Rossano, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo III di Rossano, Elena Gabriella Salvati, assieme ai docenti alunni, genitori, al presidente del Consiglio d’Istituto ed altre rappresentanze culturali del territorio e tutto il personale scolastico che l’altro ieri, giorno festivo, hanno organizzato una manifestazione in piazza Lefosse, allo Scalo cittadino.
Un’unica voce si è levata durante l’evento di protesta «per dire no alla distruzione dell’istruzione, voluta ed imposta dalle proposte di dimensionamento della Provincia».
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