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Cosenza, tre milioni e 700mila euro di multe non pagate: il Comune avvia la riscossione forzata

Non ci sono solo gli evasori che non pagano la Tari a Cosenza (centinaia tra l’altro i soggetti non censiti, tra cui molti commercianti del salotto buono e di altre zone del capoluogo), il contributo per il servizio idrico e gli altri balzelli comunali. Il popolo dei morosi è più vasto di quanto si possa pensare. E ne fanno parte centinaia di automobilisti multati dalla Polizia municipale nel 2020 per infrazioni al Codice della Strada che non hanno ancora saldato il conto. Non hanno pagato le multe comminate dagli agenti che con il passare del tempo sono lievitate, maggiorate in base al regolamento, raggiungendo una cifra esorbitante. E così nei giorni scorsi una determinata dal dirigente della Polizia locale, Gianpiero Scaramuzzo, e vidimata dal direttore del settore 13-Programmazione e risorse finanziarie di Palazzo dei Bruzi, Giuseppe Bruno, dà via libera a Municipia per la formazione della minuta delle ingiunzioni di pagamento per la riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie 2020 relative al Codice della Strada. I vecchi ruoli vanno aggiornati e Municipia, la Società che cura per Palazzo dei Bruzi l’attività di accertamento e di riscossione delle entrate tributarie, extratributarie, delle entrate patrimoniali e di attività concessorie deve emettere i nuovi atti per poi potere procedere alla riscossione coattiva di quanto dovuto. La somma da incassare è notevole: oltre tre milioni di euro. Esattamente 3.739.230,41 euro. Le sanzioni al Codice della Strada erano pari a 2.215.748,67 euro, una somma a cui si sono aggiunte le maggiorazioni ex legge 689/1981 e recupero spese per 1.522.133,74 euro più spese di spedizione via pec di 1.348 euro. Per un totale che appunto supera i 3,7 milioni di euro.
Si tratta di decine e decine di multe non pagate, che arrivano ai trasgressori raddoppiate e maggiorate per morosità. Se si considera che una multa di 24 euro non pagata entro cinque giorni trascorsi due anni può arrivare a circa cento euro. Ecco quindi che la somma non incassata dal Comune di Cosenza è enorme.

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