Corigliano Rossano, prosciolti dal Gup i fratelli Chiaradia: “Non ordinarono l’omicidio Aquino”
I fratelli Giovanni Chiaradia e Piero Francesco Chiaradia non sono i mandanti dell’omicidio di Pasquale Aquino. Al termine dell’udienza preliminare di ieri mattina nel tribunale di Catanzaro il Giudice per l’udienza preliminare Chiara Esposito, la quale in accoglimento della richiesta degli avvocati Pasquale Di Iacovo ed Enzo Belvedere (quest’ultimo co-difensore del solo Giovanni Chiaradia) ha emesso sentenza di non luogo a procedere per insufficienza di prove. Accolta, invece, la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, Dott. Alessandro Riello, nei confronti di Francesco Le Pera, Manuel Intrieri, Giorgio Arturi, Matteo Domenico Maria Arcidiacono, Bruno Arturi e Annamaria Iacino, per i quali il processo inizierà il prossimo 15 dicembre davanti alla Corte Di Assise di Cosenza. Per Arturi Giovanni, Carvelli e Martino è iniziato il giudizio abbreviato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria