Cosenza

Giovedì 10 Ottobre 2024

Violenza sulle donne: a Cosenza un protocollo per rieducare gli uomini già dal primo schiaffo

Sta ottenendo risultati molto positivi il «Protocollo Zeus, siglato dall’Associazione Italiana Mediatori Penali (A.I.Me.Pe) di Cosenza, con la questura di Cosenza lo scorso febbraio. L’A.I.Me.Pe ha siglato un Protocollo, nel 2021, anche con la questura di Napoli. Dal 2021 su Napoli sono stati registrati 141 ammonimenti da parte del questore e solo 5 di quelli che hanno seguito il programma hanno avuto recidive. Mentre nel territorio cosentino sono trascorsi nove mesi dall’attivazione e le persone che hanno aderito al Programma sono circa 12, gli altri sono inviati dai Giudici o dagli avvocati. «Lavorare sulla rieducazione è importante - ha spiegato all’AGI Mariacristina Ciambrone, presidente A.I.Me.Pe - affinchè tutto ciò che è accaduto non succeda più e si dia un segnale a tutte le Giulia che hanno subito in silenzio. Il Protocollo è uno strumento pensato per aiutare e proteggere le donne, ma che mira a «rieducare» gli uomini già dopo il primo schiaffo, prima che si arrivi ad altri comportamenti più gravi. Il Protocollo Zeus, nome che rievoca il primo caso di maltrattamento nella mitologia greca, è partito a Milano nel 2018 ed è ora operativo in 30 città italiane. Quando la Questura emette un ammonimento, ossia una sorta di «cartellino giallo» per intimare all’uomo di interrompere qualsiasi forma di aggressione, anche verbale. Ma l’uomo viene invitato, allo stesso tempo, a seguire un percorso di recupero a cura di un team di professionisti. I risultati sono davvero entusiasmanti in quanto molti di loro nonostante abbiano terminato il percorso continuano volontariamente a prenderne parte settimanalmente. Questo «Protocollo» nasce per offrire idonei percorsi alle persone responsabili di violenze domestiche, supportati da figure specializzate, al fine di poter acquisire la consapevolezza del disvalore sociale delle azioni commesse e porre anche un limite ai casi di recidiva, tutto ciò attraverso i Circoli riparativi di sostegno e responsabilità propri della Giustizia Riparativa. La violenza di genere è un problema degli uomini non delle donne, e quale strumento migliore come forma di prevenzione agire sull'uomo già dalle prime segnalazioni. E’ stato definito uno strumento altamente valido dove i casi di recidiva si sono abbassati notevolmente». A guidare questi incontri per la provincia di Cosenza sono la dottoressa Mariacristina Ciambrone, presidente A.I.Me.Pe e la dottoressa Maria Spizzirri coinvolgendo altri professionisti, mentre a Napoli gli incontri sono coordinati dalla dottoressa Patrizia Sannino, referente A.I.Me.Pe Campania. «Naturalmente il nostro operato - ha concluso la dottoressa Ciambrone - è attivo anche in tantissime scuole dove il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare e prevenire ogni forma di violenze attraverso l’educazione all’affettività e alla gestione delle emozioni».

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