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“Alto Impatto” a Cosenza, controlli su tutto il territorio provinciale

Anche in questa settimana sono state effettuate mirate azioni di controllo del territorio con l’0perazione denominata “Alto Impatto” nell’intera Provincia di Cosenza, decise in sede di riunione tecnica di Coordinamento presieduta dal Prefetto di Cosenza dr.ssa Vittoria Ciaramella e predisposti in sede di tavolo tecnico dal Questore della Provincia di Cosenza dr. Giuseppe Cannizzaro, d’intesa con i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri Col. Agatino Saverio Spoto e della Guardia di Finanza Col. Giuseppe Dell’Anna.

I controlli hanno visto sul territorio un significativo dispositivo interforze costituito dalla presenza congiunta dei militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, unità del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”, unità Cinofile, specialisti delle varie Forze di Polizia nonché delle Polizie locali competenti.

Con l’intensificazione del controllo del territorio, avvalendosi di tutte le Forze di Polizia, si persegue l’obiettivo di fronteggiare situazioni di illegalità e contrastare, tempestivamente, la commissione dei reati in genere, colpendo target precisi, già individuati e monitorati nel corso dei vari servizi ordinari e straordinari posti in atto in tutta la provincia.

I controlli sono stati effettuati nelle zone più frequentate della Città di Cosenza (località Serraspiga, Via Popilia, Piazza Autolinee e zone limitrofe), nei Comuni di Cassano allo Ionio, Scalea e Corigliano Rossano, dove si sono registrati episodi delittuosi.

Nell’area urbana di Cosenza, sono stati effettuati controlli e perquisizioni, personali e domiciliari, a seguito dei quali sono state elevate sanzioni a norma dell’art. 75 D.P.R. 309/90. Inoltre, sono stati effettuati controlli ad esercizi commerciali a seguito dei quali è stato denunciato in stato di libertà un commerciante per non aver ottemperato alle disposizioni dell’art. 29 D.Lgs. 81/2008, nonché sono state elevate sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 8.600 euro, a seguito del rilevamento della presenza di lavoratori “in nero”, con relativa sospensione dell’attività commerciale.

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