«Comportamenti ingiusti e discriminatori». Muova denuncia, a distanza di un mese dal trasferimento dei due medici cubani dallo “spoke” di Castrovillari a quello di Corigliano Rossano, da parte del consigliere regionale, Ferdinando Laghi. Il trasferimento dei due professionisti ha generato grossi problemi al Pronto Soccorso di Castrovillari, vale a dire da dove i degenti vengono trasferiti in altri nosocomi, generando, chiaramente, l'impossibilità di aumentare i posti letto e la possibilità di cure del territorio. Nessun ritorno, dunque, nessuna integrazione di personale per l’ospedale del Pollino. «Così il numero dei medici cubani in servizio a Castrovillari scema a sette, mentre quelli in carico a Corigliano Rossano –spoke esattamente come il primo – salgono a diciotto! Mentre quelli in servizio in Pronto Soccorso a Castrovillari restano due, contro i nove (!) del nosocomio dello Jonio. Di conseguenza, il Pronto Soccorso di Castrovillari, così come tanti altri Reparti, sta letteralmente “scoppiando”, complice anche una dotazione infermieristica diventata ancor più carente per via di Covid e problemi vari». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza