Ufficio postale di Mandatoriccio in fiamme, 28enne accusato di aver appiccato il rogo resta in carcere
Convalidato il fermo di indiziato di delitto per Leonardo Taverna, il giovane incensurato di 28 anni ritenuto il responsabile dell’incendio che ha devastato l’ufficio postale di Madatoriccio la notte di giovedì 21. Si è infatti tenuta l’udienza di convalida al termine della quale è stata emessa nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti in carcere. Il fermo era stato eseguito dai carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano, diretti dal tenente colonnello Marco Filippi e su disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari era stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari. All’arresto del ventottenne i carabinieri erano giunti nel giro di poche ora dall’atto incendiari che poteva tramutarsi in una vera e propria strage visto che erano stati utilizzati più di 100 litri di liquido infiammabile ed anche due bombole di gpl che solo per miracolo non sono esplose. I militari hanno lavorato con il supporto dei colleghi della Stazione di Mandatoriccio e sotto il coordinamento della Procura di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio.
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