Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

Cosenza e provincia, definite le autonomie a tempo determinato

Il sepolcro del dimensionamento è stato murato velocemente. La Provincia ha scelto le due autonomie da “salvare”, i due istituti d’istruzione che ritroveranno la vita del creato senza, tuttavia, ritrovare pure l’anima di un dirigente. Si tratta di recuperi al risparmio con gestioni in regime di reggenza per i prossimi dodici mesi perché non sono state previste assunzioni o deroghe ai tagli di personale già irrevocabilmente definiti. E così, la presidente Rosaria Succurro ha firmato la disposizione con cui è stata aggiornata la mappa degli accorpamenti nel Cosentino. Un progetto che è stato montato e smontato con pazienza nel corso di mesi carichi di tensioni, di rabbia, di sospiri e di singhiozzi. Tra proteste di piazza, ricorsi alla giustizia amministrativa, consigli comunali e d’istituto, e, persino, qualche incomprensione lungo l’asse Cosenza-Catanzaro, è nata la nuova rete delle scuole, un impianto più snello secondo le indicazioni contenuto nella Legge di Bilancio 2022.

Le scelte

Il dirigente d’area, Giovanni De Rose, e il funzionario addetto, Francesco Falcone, hanno studiato tutte le possibili soluzioni prima di definire il nuovo perimetro delle autonomie con particolare attenzione alle aree più interne e montane. Criteri che hanno convinto la presidente Succurro che ha dato il via libera al nuovo piano. Due i ripescaggi, dunque. La prima proposta è sul secondo ciclo di Acri con l’Istituto d’istruzione superiore “Ipsia-Iti”, una scuola con 551 alunni, che ritroverà la propria identità per il solo anno scolastico 2024-2025. Il secondo recupero premierà Castrovillari. La soluzione scelta dalla Provincia in questo caso è più articolata con una rimodulazione generale del primo ciclo. La scuola media, già accorpata in un grande istituto comprensivo con le due direzioni didattiche, sarà ora scomposta in due realtà: la “Giustino Fortunato” andrà ad accorparsi alla Direzione Didattica 1 creando un istituto comprensivo di 860 alunni; la “Enrico De Nicola” assorbirà, invece, la Direzione Didattica 2 con un secondo istituto comprensivo di 789 alunni. Il bonus è, naturalmente, a tempo. Tra un anno le autonomie aggiuntive spariranno e verrà ripristinato lo schema approvato dalla Regione il 15 dicembre (con successiva rettifica del 19). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza 

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