Soluzioni complesse ma, allo stesso tempo, poco impattanti sull’ambiente. È questa la soluzione che si profila per la futura tratta Sibari-Rossano della Statale 106. Mentre il Piano di fattibilità tecnico-economica è sostanzialmente pronto (mancherebbero solo alcune integrazioni richieste dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici), si attende il nulla osta da parte del Ministero per consentire alla Regione Calabria, sulla scorta della nuova Legge 136/2023, di procedere alla Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). Una procedura, questa, che consentirà di abbattere di quasi un anno i tempi procedurali della lunga fase preliminare all’inizio dei cantieri. A questo punto, se non dovessero esserci intoppi, la VIA dovrebbe essere espletata entro la fine di questa primavera così da consentire l’indizione della gara d’appalto integrato (progetto esecutivo e cantierizzazione) per i due lotti della nuova Statale 106 a sud di Sibari già entro fine giugno 2024. Con i lavori che dovrebbero iniziare, a questo punto, nel secondo semestre 2025. Non solo, iniziano ad arrivare le prime indiscrezioni su quella che sarà la conformazione urbanistica della nuova Sibari-Corigliano-Rossano. Una strada utile e moderna ma anche con un suo carattere che porterà con sé delle opere ingegneristiche importanti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza