Il piano di Baker Hughes nel porto di Corigliano: i vertici dell’azienda illustrano il progetto
Chi si aspettava certezze sul progetto dell’insediamento produttivo, dell’azienda americana “Baker Hughes”, nel porto di Corigliano Rossano, dovrà ricredersi. La questione, che da mesi è abbastanza dibattuta, ieri mattina è stata affrontata, nel corso di un incontro pubblico promosso dall’Autorità portuale, presieduta dall’Ammiraglio Andrea Agostinelli. L’incontro, che si è svolto nella sede della Stazione Marittima ricadente nell’area della stessa infrastruttura portuale, ha avuto come oggetto la presentazione alle Istituzioni, alla cittadinanza, alle associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali, del progetto che intende, appunto realizzare la “Baker Hughes-Nuovo Pignone”. L’occasione era attesa da tempo proprio perché è stata finalmente data la possibilità di partecipare ad una dettagliata illustrazione del progetto a quella non trascurabile parte di “dissidenti” contrari all’iniziativa imprenditoriale. E per i contestatori, infatti, «diversi sono ancora i nodi da sciogliere, i dubbi da fugare e diverse le situazioni da valutare». Al termine dell’incontro non è stata rilevata una uniformità d’intenti tra i partecipanti. All’esterno della Stazione Marittima e, comunque, sempre all’interno dell’infrastruttura portuale campeggiavano anche striscioni del “Comitato per il No”, a conferma della forte determinazione «a scongiurare la realizzazione del progetto, che di certo – dicono i contestatori – avrebbe ricadute negative sulle attività che già insistono sul Porto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza