Il campione tradito. “Ringhio” Gattuso ha sempre rivendicato con forza la sua calabresità e gridato al mondo l’amore provato per le spiagge di Schiavonea. Mai avrebbe immaginato che un così alto e puro sentimento sarebbe stato un giorno calpestato dall’ingordigia, il cinismo, la tracotanza della ’ndrangheta. «Mi hanno detto di stare tranquilla» dice la sorella Ida «perchè è intervenuto mio fratello». L’ex campione del mondo, preoccupato per la sorte dei familiari, impaurito dai due attentati incendiari subiti dalla congiunta, avrebbe spedito un amico che tutti chiamano “U tedescu” a saldare i “debiti” con le ‘ndrine. Vive lontano l’amatissimo ex centrocampista del Milan, è a Marsiglia a fare l’allenatore, ma sa come le cose possono drammaticamente evolversi nella terra in cui è nato. Dovrebbero volergli tutti bene laggiù, ma non è così: vogliono soldi e se ne infischiano del suo mai sconfessato amore per Corigliano. Ida è a rischio, i suoi nipoti sono in pericolo e deve intervenire e, secondo magistrati e investigatori, lo fa. E mentre il padre, Franco, nega che gli incendi delle auto della figlia siano l’effetto del mancato pagamento del “pizzo”, Ida conferma ai carabinieri quanto emerge dalle intercettazioni.