Scenderanno in piazza sabato 17 febbraio cittadini, associazioni di volontariato e amministratori per la morte di Simba, un cane di 4 anni. L’animale sarebbe stato sparato con un fucile perché si sarebbe avvicinato a una cagnolina. E non è il primo caso in paese. Analoga sorte era toccata due anni fa a un altro cane (chiamato Francesco) ucciso con un colpo d’ascia. Inoltre a Fuscaldo - si è appreso – che c’è chi cercherebbe anche di avvelenare gatti e cani randagi che si avvicinano alle proprietà private.
La condanna dell’amministrazione è senza se e senza ma. «Cattiveria e brutalità inaudita. Registriamo il secondo caso, sul nostro territorio, di violenza contro un animale. Più precisamente, contro un povero cane, colpito a morte. Come Amministrazione comunale non rimarremo indifferenti rispetto all’accaduto ed abbiamo dato mandato, al nostro consigliere comunale delegato agli animali d’affezione, Carmine Scrivano, di sostenere, presso gli organi competenti, ogni iniziativa che sarà intrapresa».
Il piccolo Simba era la gioia di due bimbi. Si era allontanato da casa e qualcuno gli ha sparato, ferendolo gravemente. La corsa disperata, quella del meticcio, per tornare a casa a chiedere aiuto e protezione non è servita. A causa delle grave ferite è deceduto. Un ennesimo atto di violenza brutale e gratuita quello accaduto a Fuscaldo Marina nei pressi della statale 18 che è stato stigmatizzato in più direzioni.
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