«Facciamo appello ai Commissari prefettizi affinché accertino cosa stia succedendo all’illuminazione pubblica della città di Rende». Carlo Petrassi, presidente de “La Terza Rende” interviene sulla nuova illuminazione pubblica in città. «Nonostante i recenti interventi di efficientamento energetico della rete di illuminazione pubblica, costati a quanto pare 7 milioni di euro di Agenda Urbana, la città per lunghi tratti appare scarsamente illuminata e nel complesso non si vedono consistenti miglioramenti rispetto alla situazione precaria precedente all’intervento», scrive. A inizio anno, Petrassi era già intervenuto sull’argomento mettendo in evidenza «l’inadeguatezza urbanistica e la mancanza di univocità dei corpi luminosi scelti dalla amministrazione che ha preceduto quella commissariale rispetto alle strade e alle piazze dove sono stati istallati». Inoltre aveva evidenziato «l’inadeguatezza dell’altezza di molti pali di sostegno dei nuovi corpi luminosi che appaiono troppo bassi rispetto all’ampiezza dei tratti stradali da illuminare. Riciclare i pali per l’illuminazione progettati per i vecchi corpi luminosi che avevano caratteristiche completamente diverse rispetto a quelli attuali, a quanto pare è stata una pessima idea. Non hanno nemmeno pensato a raddrizzare quelli inclinati», scrive oggi. «Esiste un problema di mancanza totale o parziale dell’illuminazione presso moltissimi incroci strategici e fondamentali della città, come la rotonda nei pressi del Parco Robinson, l’incrocio tra via Marconi e via Leonardo Da Vinci a Quattromiglia e quello successivo tra via Parigi e via Da Vinci, l’incrocio tra via Rossini e via Cavour, solo per fare alcuni esempi.
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