Fronte comune tra la comunità scaleota, le istituzioni, le agenzie sociali e le associazioni cittadine, unitamente alle forze dell’ordine, dopo i recenti fatti criminosi che hanno nuovamente destato grande preoccupazione nel territorio. Soprattutto a fronte del rovinoso incendio che, nella notte tra il 23 e il 24 gennaio, ha distrutto una storica attività commerciale cittadina, dei gravi furti subiti solo poche settimane prima da due note imprese del territorio e dell’incendio di alcune autovetture di proprietà di inermi e onesti cittadini. Un impegno concretizzatosi anche nel corso della riunione del Coordinamento delle forze di polizia tenutasi giovedì scorso a Cosenza, in Prefettura - alla quale ha partecipato il sindaco, Giacomo Perrotta, allo scopo di esaminare proprio la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio - nonché nel corso dell’incontro tenutosi lunedì nella Sala consiliare del Comune, organizzato dalla Consulta sulla legalità del Consiglio regionale della Calabria e dall’amministrazione comunale. A farsi portavoce delle istanze della comunità è l’associazione scaleota “Gregorio Caloprese”, presieduta da Roberta Croce, da tempo impegnata in questo delicato ambito. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza